Cosa si rischia “sbiancando” i denti con procedure o prodotti poco sicuri.

Uomo che morde un limone acido. Faccette estetiche, Sbiancamento Dentale, Studio Odontoiatrico Mattei, Fondi, Italia

Come promesso ecco alcune informazioni su procedure di sbiancamento “amatoriali” e i rischi che ne conseguono.

(Se non hai letto ancora il primo articolo sullo sbiancamento dentale puoi farlo qui: https://www.studioodontoiatricomattei.com/approfondimenti/sbiancamento-dentale-la-nostra-opinione)

Il rischio principale è che spesso questi trattamenti sono eseguiti nella totale assenza di una diagnosi dell’odontoiatra. E questo è sicuramente pericoloso: per esempio se è presente placca batterica sui denti, se si ha una carie o se c’è ipersensibilità dentinale, l’azione di sbiancamento non può essere considerata né sicura né efficace. O addirittura ci sono situazioni in cui possono esserci restauri che non cambieranno certamente colore.

Online si possono trovare le più svariate “ricette artigianali” o materiali che, dietro un’apparente semplicità, celano rischi per la salute orale nonostante pubblicizzati come naturali e biocompatibili.

Il metodo più diffuso è l’utilizzo di bicarbonato di sodio con o senza l’ausilio di succo di limone. È una formulazione estremamente pericolosa. Il bicarbonato di per sé ha una forte componente abrasiva, dunque sfregandolo con forza sui denti tende a portare via alcune importanti particelle superficiali dello smalto che non si riformeranno da sole. In alcune zone, come in prossimità della radice, lo smalto è estremamente sottile per cui c’è il rischio di esporre dentina con coseguente ipersensibilità e addirittura danni alla polpa.

Il succo di limone è ovviamente un acido che dissolve in realtà la sostanza che tiene unite quelle particelle di smalto, facilitandone il distacco. Per cui un’azione combinata con lo sfregamento con bicarbonato peggiora ancora di più la perdita di smalto sano.

Anche dentifrici sbiancanti possono presentare un elevato livello di particelle abrasive per cui il rischio di abrasione meccanica dei denti è significativo, soprattutto se associato poi a scorrette tecniche di igiene orale e a setole dure dello spazzolino. Pertanto il nostro consiglio è sempre quello di evitare dentifrici abrasivi, utilizzando spazzolini a setole morbide o medie.

Nel caso in cui si utilizzino gel sbiancanti acquistati online bisogna sapere che non tutti hanno il marchio CE, ovvero approvato dalla Comunità Europea, per cui il loro utilizzo può portare conseguenze poco prevedibili e pericolose. Ma, anche qualora tali gel fossero sicuri, è sempre necessaria preventivamente una visita dal dentista, in maniera da valutare la reale necessità del trattamento sbiancante e soprattutto lo stato di salute di denti e gengive.

Infine utilizzando prodotti a base di perossidi senza mascherine (gel, strisce o penne sbiancanti) ,e senza essere stati istruiti dal dentista, si può verificare il contatto di questi prodotti con le gengive, con il serio rischio di ustioni chimiche!

Fondamentale quindi è una corretta diagnosi per evitare rischi inutili.

Grazie per aver letto questo articolo e a presto!

Indietro
Indietro

Sai cosa è la Parodontite?

Avanti
Avanti

Sbiancamento dentale. La nostra opinione.