Perché ridere anche quando è difficile.

 
Scritta al neon "say Cheese", Studio Odontoiatrico Mattei, Fondi, Italia

Questo non è il solito articolo. 

Non vogliamo aggiungere altro al cordoglio o all’analisi della situazione italiana e mondiale che stiamo vivendo. Ormai ne siamo bombardati tutti, ogni giorno.

Per cui prendiamoci una pausa insieme per distrarci .

Volete migliorare la vostra vita e quella dei vostri cari in questi giorni così complicati? 

Bene….basta semplicemente ridere di più. 

(Tutto qui? Vi chiederete)

E se vi dicessimo che non solo migliorate l’umore ma innescate tutta una serie di reazioni chimiche endogene all’interno del vostro organismo che portano al miglioramento di alcuni parametri vitali fondamentali per assicurarci una vita lunga e in salute?

Non ci credete?

Allora ascoltate lui (è in inglese ma potete sottotitolarlo)

 
 

Noi come professionisti abbiamo sempre creduto in più di 35 anni di esperienza che un bel sorriso trascenda quelli che sono i semplici canoni di estetica, arrivando a toccare e condizionare la sfera psicologica, intima ed emozionale del paziente.

Per cui, riassumendo, questi sono i benefici che sorridere può portare alle vostre vite:

  • può generare successo e benessere

  • aumenta la durata delle relazioni (non solo quelle con il vostro partner, ma tutte!)

  • porta ispirazione agli altri

  • fa vivere di più (si avete capito bene…ridere allunga la vita!)

  • fa guarire più velocemente da malattie

  • riduce i livelli di ormoni che causano lo stress ( secondo la Mayo Foundation for medical education and research il 39% di cortisone in meno, 70% di epinefrina in meno, 38% di dopamina in meno)

  • aumenta i livelli di ormoni che migliorano l’umore (secondo uno studio della Loma Linda University le beta endorfine aumentano del 27%)

  • riduce la pressione sanguigna

  • aiuta a respirare meglio

  • brucia calorie

  • potenzia il sistema immunitario

  • vi fa sembrare più belli, cosi come apparire più attraenti e competenti e anche più intelligenti (perché segnala che si è abbastanza svegli da capire ad es il contesto di una battuta)

Non ci credete che ridere vi fa sembrare più belli? Chiedetelo ai disegnatori della Disney che per far apparire un personaggio ancora più brutto e cattivo gli attribuiscono tratti anatomici non proprio allegri (labbra in giù, scarsa o eccessiva esposizione dei denti, etc ). 

©Disney

©Disney

Adesso prestate però attenzione a quello che stiamo per dirvi: per avere tutti questi effetti bisogna ridere in maniera genuina!

Già perché i sorrisi falsi  poi non hanno lo stesso effetto di quelli veri. Una risata non autentica al 100% non provoca poi lo stesso effetto (anche questo è stato dimostrato scientificamente), un personaggio cattivo può ridere in maniera malvagia e provocarci brividi o comunque non certamente emozioni positive.

Così come ci ha mostrato  un monumentale Joaquin Phoenix nel suo Arthur Fleck/Joker una risata eccessiva, che esplode proprio nei momenti inopportuni in maniera incontrollabile, nasconde il dolore che ha il protagonista dentro di sé.

© Universal

© Universal

La gran parte degli psicologi è d’accordo sul ritenere che il ridere è proprio uno dei migliori modi per affrontare e superare momenti difficili, perché può provocare un piacere che è superiore alla preoccupazione e al dolore nel quale la persona è immersa poco prima.

Ridere è un linguaggio universale, appena nati una delle prime cose che impariamo è ridere, siamo fatti per ridere. E’ l’espressione basica della biologia che accomuna tutti gli umani. Darwin la considerava infatti un tratto evoluzionistico a doppia via, che influenza sia chi la provoca, sia chi la percepisce.

Ogni giorno infatti abbiamo adulti che sorridono in media 20 volte, i bambini 400

Ridere è contagioso.

E’ una “scarica” di flussi che ci alleggerisce, scarica la concentrazione eccessiva e rigenera la mente. Pensate alle risate finte delle sit com, sono usate proprio per amplificare la battuta. Se sentiamo una persona ridere probabilmente lo faremo anche noi, anche se la battuta in oggetto non è granchè (lo ha dimostrato la University College of London). E’ una sorta di rassicurazione inconscia, implicitamente il nostro cervello ci dice che quella battuta è socialmente accettabile.

Sorridere ci fa immediatamente sentire meglio.

Anche per questo nei periodi più oscuri della storia dell’uomo, la risata e la comicità furono ampiamente combattute e ostacolate. 

Celebre fu il “verba vana aut risui apta non loqui” (non pronunciare parole vane che inducano al riso) che Umberto Eco fece sentenziare a Jorge da Burgos nel suo “Il nome della rosa” in quanto custode della mitologica unica copia del secondo volume della Poetica di Aristotele che, secondo la leggenda, tratterebbe proprio della risata.

Uno dei meccanismi di controllo esercitati da dittature e nazionalismi è proprio quello di censurare forme di espressione comica, per paura di esserne presi come oggetto di derisione. Non vogliamo comunque annoiarvi su altri usi sbagliati del ridere, tra cui la derisione e il sarcasmo.

Il messaggio che vogliamo darvi è proprio quello di fermarsi un attimo a considerare che le preoccupazioni sul futuro, economiche, lavorative e assistenziali possono essere a volte ridimensionate anche con una risata, e che questa potrebbe darci forza ed energia per affrontare e superare questo momento estremamente complicato.

Ridere può essere la miglior medicina.

Forse mai come oggi ne abbiamo bisogno.

Un caro saluto a tutti voi, continuate a seguirci…..e a sorridere.

Studio Odontoiatrico Mattei.

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