Cosa è l'adesione dentale?
Ti sei mai chiesto come facciamo a “fondere” i nostri materiali da ricostruzione con i tuoi denti?
In quest’articolo parleremo proprio di questo: dell’adesione dentale. Un vero e proprio prodigio tecnologico.
Senza adesione non potresti viaggiare con un aereo o non sarebbero possibili viaggi nello spazio, e sicuramente tutta la nostra vita sarebbe completamente diversa.
Quando ci riferiamo all’adesione in odontoiatria in realtà non stiamo parlando di qualcosa di molto recente, i primi articoli risalgono al 1955, quando Michael Buonocore ebbe l’intuizione di trattare lo smalto dentale con degli acidi per ottenere un substrato su cui poter aderire.
Da allora i materiali si sono perfezionati e hanno subito grossi miglioramenti in termini di stabilità negli anni. Una monumentale attività di ricerca si è susseguita nel corso del tempo spingendosi oggigiorno verso l’introduzione nanoparticelle e microcomponenti che vanno a riempire e a migliorare le proprietà meccaniche di questo prodigio della tecnologia moderna.
Un adesivo consiste in una resina che è in grado di penetrare alcune strutture del dente creando delle microritenzioni meccaniche con legami chimici che creano una superficie biologica nuova sconosciuta in natura, lo “strato ibrido” che è uno dei pochi esempi di come tecnologia e biologia si fondano rendendo possibile una fusione tra naturale e artificiale.
Questo permette di trasformare la superficie dentale in una superficie dentale adesiva su cui possiamo poi stratificare i nostri materiali da ricostruzione. Pensate che questo piccolo “miracolo” avviene ogni giorno, è raro infatti trovare in medicina procedure di condizionamento diretto di un substrato biologico che avvengano con una frequenza quasi quotidiana, tanto quanto la frequenza con cui ricostruiamo denti ogni giorno.
Pensate che il legame che si viene a creare è in grado di resistere per anni alle potenti forze che si scaricano durante la masticazione, la fonazione, lavorando in un’ambiente caldo e costantemente bagnato dalla saliva, una delle peggiori ambienti micromeccanici che esistono in natura. Sui denti si scaricano forze estreme e i nostri adesivi sono stati progettati per sopportarle.
Oggi la moderna odontoiatria si fonda sull’adesione, che rende possibili cose fino a non molto tempo fa impensabili, come il rinforzo strutturale del dente, come la conservazione di tessuto sano, come la possibilità di sfruttare radici anche molto malridotte, evitando di ricorrere a procedure più invasive e quindi costose.
Permette di conservare il 100% di dente sano salvato, senza che questo venga ulteriormente limato per poter alloggiare ad esempio delle protesi. Molto spesso non tocchiamo nemmeno le superfici dentali!
Risparmio di tessuto sano porta negli anni ad una preservazione dello stato di salute dell’intera cavità orale.
Fondamentale è il campo operatorio in cui l’adesione si svolge, che deve essere il più asciutto e pulito possibile, cosa resa possibile dal corretto isolamento fornito dall’utilizzo della diga di gomma (https://www.studioodontoiatricomattei.com/digadigomma).
Ovviamente come tutte le cose bisogna prendersene cura per cui nel prossimo articolo parleremo di come aumentare la longevità dei nostri restauri.
Grazie per aver letto quest’articolo e a presto!